Paola Colleoni, “Colombo incontra il suo Sogno”, 2009, olio su tela, cm. 100x90, Pinacoteca "Cristoforo Colombo", Cuccaro Monferrato.

L'opera si sofferma a riflettere su un evento di portata storica e su un uomo eccezionale che, solcando l’oceano senza certezze né di rotte né di approdi, seppe trasformare in un’impresa epocale la sete di esplorazione e di conoscenza che lo infiammava.

La citazione della statua ottocentesca di Giulio Monteverde celebra la consacrazione alla fama di Colombo per mezzo di quell’arte che dona l'immortalità ai grandi: il dipinto riproduce, con l’evanescenza azzurrata di un’atmosfera esotica,  la statua del giovinetto pensoso davanti al mare, un dito a segnare, di un libro, una pagina speciale. Lontano, oltre l'ignoto, Colombo fanciullo riponeva il suo sogno ogni volta che  il suo sguardo scivolava sopra le onde per spingersi all'orizzonte e poi ancora più in là, mentre il suo fantasticare si concretizzava giorno dopo giorno in progetto. Una rappresentazione in assonanza con i versi con cui il Carducci, nella sua ode “Giuseppe Mazzini’, canta il personaggio:

"... da quegli scogli onde Colombo infante

nuovi pe’l mar vedea monti spuntare "

E ancora, nell’ode “Alla morte di GiuseppeMazzini”:

“ … A i mondi onde riguardano
Camillo e Gracco e Dante,
Grandi ombre con immobili
Occhi di stelle a le fluenti età,
E riposa Cristoforo
Colombo e Galileo contempla e sta.

Ignari del futuro, altri uomini vissero lo stupore di quell'attimo sospeso nel tempo: in un mattino diverso da tutti gli altri, gli indigeni assistettero all'approdo delle tre caravelle nell'intensità di colori e profumi della loro terra, una terra che non sarebbe mai più stata come era stata fino ad allora. Tutto il mondo sarebbe cambiato improvvisamente, a partire da quel momento, con conseguenze per le popolazioni intere e per ogni singola persona.

Quel mattino il sogno era là, ad attendere l'esploratore, nell'atmosfera carica di presagi di un evento che oggi riviviamo con la consapevolezza di come ogni progresso umano si conquisti a caro prezzo.

Paola Colleoni

 

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